Il Team di Zom Kom
Guido Ghio
Fondatore e Presidente Emerito di Zom Kom ETS
Ho avuto un’infanzia funestata dalla Seconda Guerra Mondiale: fame nera, seppellito per ore sotto una casa bombardata, mitragliato da un aereo inglese. Ho frequentato il liceo Classico dai Gesuiti per poi proseguire con la Laurea in Ingegneria al Politecnico di Torino.
Nella mia vita lavorativa ho avuto soddisfazioni eccezionali: sono stato fondatore di due aziende in Molise (una Meccanica di precisione e una Fonderia di ghisa) di cui sono rimasto Amministratore Delegato per 20 anni. Poi Direttore Marketing di una Multinazionale Svedese.
La mia vita è stata arricchita dalla mia amatissima moglie Marcella, con cui ho visitato oltre 150 Paesi, tra cui il Burkina Faso, dove ho conosciuto Congo, con cui è nato un rapporto tale per cui Marcella ed io lo consideriamo un figlio adottivo. Dalla visita al suo poverissimo villaggio è nata Zom Kom, la ONLUS da me fondata nel 2002 sotto il nome iniziale di Amici di Nanmassa. Sono rimasto Presidente di Zom Kom fino al 2013, quando mi ha succeduto il bravissimo Domenico Pansini con la sua splendida squadra. Oggi sono orgoglioso di esserne Presidente Emerito.
La mia travagliata vecchiaia è alleggerita dal vedere i risultati dei villaggi aiutati in Burkina dove pozzi e conseguenti coltivazioni hanno migliorato la vita di circa 6 mila persone. Un bravo agronomo, di nome Issa Tinto, ne segue lo sviluppo. Da lui ho ricevuto un commento che mi ha fatto felice. Eccolo tradotto dal burkinabè:
“Quando siamo andati a fare il pozzo a Nabitenga il vecchio Seidou era malato.
Tossiva e parlava poco. Mi ha guardato e mi ha detto sorridendo:
Sono molto molto felice di vedere l’acqua scorrere vicino a casa mia, così posso morire tranquillamente!
Pochi giorni dopo il vecchio Seidou è morto.
Quest’acqua è di molta utilità ai sopravvissuti, rivoluzionerà la vita di questo
villaggio e consentirà uno sviluppo sostenibile.
Anche i morti ve ne ringrazieranno.”
Marcella Pentini
Cofondatrice di Zom Kom ETS
Moglie di Guido con cui negli anni ho visitato oltre 150 paesi, tra cui il Burkina Faso. Lì abbiamo conosciuto Congo che è diventato subito parte della nostra famiglia, con lui abbiamo visto le condizioni di vita della popolazione dei piccoli villaggi del Burkina. Abbiamo subito deciso di fondare Zom Kom Onlus nel 2002, un’associazione che negli anni è riuscita ad aiutare più di 6 mila persone e che continua a realizzare progetti.
Tinto Issa
Agronomo Esperto di Zom Kom ETS
Sono un agente di sviluppo esperto nel campo agricolo. Ho conosciuto l’associazione di Zom Kom attraverso le opere di sviluppo nel Burkina Faso, particolarmente dalla comune di Toecè nel 2009, ho quindi deciso di far parte di Zom Kom per accompagnare le popolazioni vulnerabili ad uscire dalla povertà e soprattutto frenare la migrazione dalle zone rurali.
Congo Lasannè
Referente e Responsabile locale di Zom Kom ETS
Sono nato a Kombissirì in Burkina Faso nel 1971.
Avendo buoni voti a scuola, ho avuto la fortuna di essere selezionato tra i giovani africani scelti per poter frequentare l’università a Cuba grazie alle politiche di sviluppo per i paesi del terzo mondo volute da Fidel Castro. Ho portato a termine diversi progetti di sviluppo viaggiando per Spagna e Italia collaborando con varie associazioni.
Ho aperto e gestito diverse agenzie di viaggio e grazie ad un tour etnografico organizzato ho conosciuto Guido e Marcella Ghio, che hanno deciso di aiutare il mio popolo ed hanno fondato Zom Kom Onlus ( ora ETS), con cui collaboro.
Domenico Pansini
Presidente di Zom Kom ETS
Lavoro come dipendente ministeriale.
Appassionato di antropologia e fotografia, mi sono avvicinato in particolar modo alle complesse realtà africane, segnato come tanti dall’atroce condanna di cercare sempre il perché di ogni cosa.
L’incontro provvidenziale con Guido Ghio
(Presidente Emerito) e sua moglie Marcella Pentini ha fatto il resto, con loro ed altri volenterosi intrepidi abbiamo fondato Zom Kom… qualcuno lo abbiamo perso, ma tanti si sono aggiunti, consapevoli del fatto che :” non è vero che non si può fare nulla”… il mondo merita una chance, solo se sappiamo darla per primi a noi stessi!
Barbara Merolla
Lavoro come segretaria receptionist presso una multinazionale.
Ho conosciuto Zom Kom grazie a Domenico Pansini l’attuale Presidente.
Ho avuto modo di conoscere alcune zone dell’Africa grazie al mio precedente impiego rimanendo molto colpita dalla povertà estrema. Il progetto di Zom Kom mi è sembrato subito valido ed ho scelto di dare il mio piccolo contributo entrando a farne parte.
Giovanni Galasso
Lavoro in un'azienda multinazionale di Information Technology con il ruolo di Solution Architect, quindi ho il compito di individuare le migliori soluzioni tecniche per le esigenze dei clienti.
Ho conosciuto l'associazione perchè un caro amico mi ha coinvolto nei primi progetti. E poi non ho più voluto uscirne... Spero che il mio contributo, specialmente per le questioni più tecniche, possa essere di supporto all'avanzamento delle attività che si stanno seguendo.
Faccio parte di Zom Kom perché ritengo che la vita mi abbia dato tanto e penso sia importante "restituirne" almeno una parte a chi è stato meno fortunato.
Paola Basili
Lavoro in una multinazionale, sono analista contabile e sono molto soddisfatta del mio lavoro.
Sono collega e amica di Stefania Giannetto ed è tramite lei che ho conosciuto Zom Kom. L’associazione che mi ha subito coinvolto per la loro dedizione a migliorare le condizioni di vita nei paesi stessi senza influenzare culturalmente le popolazioni, aiutandole ad utilizzare i mezzi a loro disposizione e i mezzi forniti dall’associazione nel modo migliore, educandole ad avere delle prospettive innovative per il futuro.
Ho sempre voluto fare qualcosa in più per poter supportare e migliorare la vita di coloro che non hanno le nostre stesse possibilità ed i progetti Zom Kom mi hanno aiutato a realizzare questo desiderio.
Antonio Giustiniani
Sono informatico con una passione per il prossimo e per l’ambiente. Conosco da sempre Domenico, eravamo compagni di scuola e di bagordi. Gli anni non hanno intaccato mai la nostra amicizia, anzi l’hanno rafforzata fino a quando non mi sono lasciato coinvolgere pienamente dalla sua causa. Sono stato in Africa anche io, insieme con Mauro, dove ho potuto toccare con mano quanto bene riesce a fare Zom Kom con l’aiuto economico dei nostri sostenitori. Ma mi sono reso conto che solo l’aiuto economico non è sufficiente a garantire la buona riuscita dei progetti, serve anche partecipare ai progetti e alle iniziative dell’associazione ed è stato bello vedere la cooperazione anche dei nostri amici burkinambè.
Cristina Mettone
Con mio fratello e mio figlio abbiamo un’azienda molitoria nel nord Italia
Andando in Burkina Fasu per un viaggio turistico abbiamo conosciuto Congo, che è il referente della associazione Zom Kom, che ci ha parlato di alcuni italiani che avevano costruito pozzi in Burkina Fasu. L’idea di costruire un pozzo ci è sembrata fantastica e con l’aiuto di Congo ci siamo riusciti.
Abbiamo conosciuto l’associazione in un modo piuttosto inconsueto. Siamo stati contattati da loro stessi poiché si offrivano a titolo gratuito di fare la manutenzione anche al nostro pozzo.
In questa circostanza abbiamo conosciuto queste meravigliose persone che lavorano tanto e gratuitamente, sono praticamente una bella famiglia che si impegna per il prossimo da anni in questo paese. Conoscendoli abbiamo sentito il desiderio di farne parte perché abbiamo constatato quanto può essere fatto da pochi individui per migliorare la qualità della vita per molte persone.
Mauro Monti
Vita con percorso a ostacoli tra faccende serie informatiche e avventure artistiche di cinema e teatro.
Sono stato coinvolto in Zom Kom dal Presidente Domenico Pansini, genitore di una compagna di classe di mio figlio, familiarizzando mentre dipingevamo le pareti dell’aula.
Mi son lasciato coinvolgere e poi travolgere dall’entusiasmo con cui mi raccontava dell’Africa. Mi è sembrato uno strumento giusto per rendermi utile e, andando poi sul posto, ho avuto conferma del fatto che stiamo operando bene ossia facendo del bene con il metodo corretto e nella giusta direzione
Stefania Giannetto
Nella vita professionale e personale, sono riuscita fortunatamente ad unire due delle mie più grandi passioni: la comunicazione e la socialità. Lavoro da sempre nell’editoria e, nel poco tempo che sono riuscita a ritagliare, ho creato un piccolo circolo letterario.
Ho conosciuto Zom Kom nel lontano giugno 2013 e, fin dall’inizio, mi ha colpito la determinazione delle persone nel raggiungere gli obiettivi, nonostante i pochi mezzi a disposizione. Ricordo ancora una frase dell’attuale Presidente “i volontari sono il vero motore per il buon andamento dei progetti”, intendendo che ciascuno può contribuire nella creazione di qualcosa di importante. Basta volerlo con serietà.
Da quel giorno, ho messo a disposizione le mie idee e la mia disponibilità, perché credo che i progetti realizzati da Zom Kom e la sua filosofia nel portarli a termine siano il modo migliore per rendere questo mondo più equo e giusto per tutti.